Eyes And Madness is a piano trio whose music is based on free improvisation, without ever losing sight of melody and impromptu composition.
In this new work, the trio tell a story inspired by three key elements found in Vasily Kandinskij's 1923 painting "Composition VIII": the tension represented by triangular shapes, the calm evoked by horizontal lines, and the movement created by circles.
“I think of A Dreamy Journey as the story of a journey made up of several stories that blend into a single narrative flow. As in a rhapsody, a protagonist meets and talks about nature, mountains and the river flowing gently in between, beginning a long journey towards the waterfalls. Along the way, it meets love, the storm, gentle drops falling from the trees after the storm, unbridled running and chasing, colors, lines, chaos and mystery, calm and introspective reflection, evolution. Eyes And Madness is a set of sounds that come together in a single body; through freedom and the impromptu sharing of ideas through improvisation, it meets new elements along its journey, experiencing them and telling their purest and most natural essence through music. The beauty of being surprised again and again, note after note, for that new encounter along a free line that I feel tends towards infinity.
I also like to imagine the endless stories behind the lines and colors of 1920s Kandinskij, today, a hundred years later, and in the years to come” (Alberto Dipace)
Eyes And Madness è un piano trio che basa la sua musica sulla libera improvvisazione, senza perdere mai di vista l’elemento melodico e l’idea della composizione estemporanea.
In questo nuovo lavoro, la storia narrata dal trio si ispira a tre elementi fondamentali presenti nelle linee del dipinto di Vasilij Kandinskij del 1923, “Composizione VIII”: la tensione rappresentata dalle linee che compongono le figure triangolari, il sentimento di “calma” delle linee orizzontali e il movimento invece rappresentato dalle linee circolari.
“Immagino A Dreamy Journey come la storia di un viaggio composto a sua volta da un insieme di storie che confluiscono in un unico flusso narrativo in cui, come in una rapsodia, un unico protagonista incontra e racconta della natura, delle montagne e del fiume che tra di esse scorre dolcemente compiendo il suo lungo tragitto ancora ben lontano dalle cascate verso cui si dirige, dell’amore, della tempesta, di gocce che leggere cadono dagli alberi dopo la tempesta, di corse e rincorse sfrenate, di colori, linee, caos e mistero, di calma e riflessione introspettiva, di evoluzione.
Eyes And Madness è un insieme di suoni che confluiscono in un corpo unico e che, attraverso la libertà e la condivisione estemporanea di idee con cui si approccia all’improvvisazione, incontra elementi nuovi durante il suo viaggio vivendoli e raccontandoli in musica nella loro essenza più pura e naturale. La bellezza di sorprendersi sempre e nuovamente, nota dopo nota, per quel nuovo incontro lungo una linea libera che avverto tendere a infinito. Mi piace immaginare anche le infinite storie presenti nelle linee e nei colori del Kandinskij degli anni ’20, ancora oggi, un centinaio di anni dopo, e per tutti gli altri anni a venire” (Alberto Dipace)
credits
released October 14, 2022
Alberto Dipace, piano
Danilo Gallo, double bass & toys
Ferdinando Faraò, drums & percussion
Pianist, composer and music teacher. Originally a classical pianist,he is now a pianist with a focus on improvised music. He
had the pleasure to perform with Carlo Alberto Neri, Giancarlo Schiaffini, Achille Succi, Danilo Gallo, Hank Roberts, Howard Curtis, Zlatko Kaucic, Andrea Massaria, Stefano Senni, Cristiano Calcagnile, Ferdinando Faraò, Gabriele Betti, Balkan Symphony Orchestra among others...more
Originally sung by Holocaust survivors in Yiddish, Polish and French, this moving album is now available in a gorgeous LP package. Bandcamp New & Notable Apr 11, 2022